Chievo Verona-Palermo 3-1: i “Top&Flop” del match – Vazquez predicatore nel deserto, Struna bocciato insieme a Cionek
Nella gara giocata ieri pomeriggio, il Palermo ha ottenuto una pesante sconfitta in casa del Chievo Verona per 3-1. Questo risultato, seppur ininfluente ai fini della classifica date le contemporanee disfatte di Carpi e Frosinone, rompe una tranquillità che si era creata dall’arrivo di Novellino sulla panchina. Di seguito i “Top&Flop” del match a cura di Ilovepalermocalcio.com.
TOP
VAZQUEZ: Cerca di illuminare a sprazzi con la sua tecnica e con la sua inventiva, ma è supportato poco e male dai compagni. Non riesce a reggere da solo tutto il peso del gioco e si spegne con il passare dei minuti, rimanendo comunque uno tra i migliori rosanero in campo. PREDICATORE NEL DESERTO
GILARDINO: Fa quello che deve fare, come spesso accade, ma non basta. Insieme al “Mudo” tenta di duettare per riuscire a scardinare la linea difensiva dei clivensi, che regge bene. Riesce a mettere a segno l’unica palla importante giocabile che gli capita in area di rigore nell’arco dell’intera partita. BOMBER
BRUGMAN: Piacevole sorpresa nella prima frazione di gioco, riesce, seppur in maniera non brillantissima, ad amministrare le trame di gioco rosanero con una certa tranquillità. Regala due assist perfetti: sul primo nasce la rete di Gilardino, sul secondo il guardalinee annulla ingiustamente la rete di Trajkovksi. Si spegne nel secondo tempo e viene sostituito. GEOMETRA
FLOP
STRUNA: E’ il peggiore tra i rosanero, come spesso è capitato in questa disastrosa stagione. Da un suo lampo offensivo arriva la rete di Gilardino, ma il suo ruolo è difendere e non lo fa nel migliore dei modi. Regala al Chievo diverse occasioni offensive e da una sua disattenzione arriva la seconda rete clivense. E’ disorientato e arriva troppe volte secondo sul pallone, guadagnandosi anche una sciocca ammonizione. CONFUSO
CIONEK: L’esordio con la maglia rosanero non poteva essere peggiore per il centrale polacco. Non riesce a chiudere quasi mai gli attaccanti clivensi, facendo scaturire diverse occasioni su disattenzioni difensive e chiudendo male gli spazi. Ha la scusante dell’esordio, ma il Palermo ha bisogno di certezze e lui non ha dimostrato di esserlo. DISATTENTO
LAZAAR: Rientro da dimenticare per l’esterno marocchino, che era stato ben sostituito dalla sorpresa Pezzella per quasi un mese. Regala spazi ai suoi avversari, ritarda la diagonale in occasione della prima rete lasciando libertà a Cacciatore. Chiude male il cross in occasione del secondo gol clivense. IN RITARDO