Chievo, Pellissier: «Campedelli? Se raccontasse cos’è successo passerebbe per carnefice»

«Da che categoria si può ripartire? Vorrei la A, ma non me l’hanno concessa».

Parla così Sergio Pellissier, che sulle colonne de “Il Mattino di Padova” torna a trattare il tema della fondazione dell’Fc Chievo 1929:

«Battute a parte, ho provato in tutti i modi a ricominciare dalla Serie D, ma ho avuto pochissimo tempo per i problemi della società, che hanno posticipato sempre più in là lo scenario per una ripartenza. Ci siamo iscritti in Terza Categoria, se poi ci dovessero far svolgere solo attività giovanile, pazienza: l’importante era ritrovare il Chievo affiliato alla Figc. Con Campedelli non sono in buoni rapporti. Ha causato tanto dolore a troppe persone, io sono andato via perché non avevamo le stesse idee. Le cose non le faccio per ricevere i complimenti, ma per passione. Non lo faccio neppure per i soldi, anzi ne ho rimessi così tanti negli ultimi anni proprio al Chievo da aver perso il conto e se Campedelli raccontasse davvero cos’è successo non passerebbe per vittima ma per carnefice».