Amato Ciciretti, calciatore dell’Ospitaletto dalla scorsa ottobre e protagonista nella squadra capolista della Serie D, è al centro di una delicata vicenda giudiziaria. La Procura di Roma ha richiesto il rinvio a giudizio per lesioni e stalking nei confronti della moglie. Secondo il pm Antonio Clemente, Ciciretti avrebbe monitorato i movimenti della donna con un dispositivo GPS, oltre ad averla aggredita e minacciata di morte, episodi avvenuti, in alcuni casi, alla presenza del figlio piccolo.
Le accuse e i dettagli
Le accuse nei confronti del giocatore, classe 1993, sono pesanti. Tra le minacce riportate negli atti dell’accusa figurano frasi come: “Ti taglio la gola” e “Sfregio il tuo bel faccino”. Secondo la ricostruzione del pm, la situazione sarebbe degenerata dopo l’avvio delle pratiche di separazione nell’estate del 2022. La donna, per timore, avrebbe iniziato a uscire solo in compagnia del padre o di amici.
Tra gli episodi più gravi citati negli atti, il 27 settembre dello stesso anno Ciciretti si sarebbe presentato sotto casa della vittima, chiudendo a chiave il portoncino d’ingresso e pretendendo di controllarle il cellulare, per poi colpirla con uno schiaffo che l’ha fatta cadere a terra, sotto gli occhi del figlio. In un altro episodio, non riuscendo ad aprire l’auto in cui viaggiava la donna, avrebbe preso a calci la portiera minacciandola: “Scendi, ti ammazzo”.
La risoluzione con l’Ospitaletto
Contestualmente, l’Ospitaletto ha annunciato la risoluzione consensuale del contratto con il giocatore. In un comunicato ufficiale, la società ha dichiarato:
“La società A.C. Ospitaletto Franciacorta comunica ufficialmente di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Amato Ciciretti, concludendo così la collaborazione professionale. Ciciretti, arrivato nel club ad ottobre, si è contraddistinto per impegno e professionalità durante la sua permanenza. Tuttavia, il rapporto tra le parti si interrompe per motivi personali, che hanno portato a una scelta condivisa e serena. La società desidera ringraziare Amato Ciciretti e la sua famiglia per il contributo apportato e gli augura un futuro sereno, ricco di soddisfazioni personali e professionali.”
Una vicenda delicata
Mentre il calciatore attende di affrontare il possibile processo, la vicenda giudiziaria rimane al centro dell’attenzione per la gravità delle accuse. La risoluzione del contratto con l’Ospitaletto sembra aver segnato un ulteriore capitolo di una storia complessa, che va oltre il calcio.