Giorgio Chiellini, ex Juventus ora collaboratore tecnico dei LAFC a Los Angeles, si è espresso ai microfoni del Podcast “passa dal BSMT” toccando un tema delicato. L’ex difensore ha infatti parlato del post carriera di un calciatore tra difficoltà e prospettive, soprattutto per coloro che non guadagnano cifre enormi come nelle categorie di Serie B e C.
«Se pensiamo ai giocatori di Serie B o Serie C sono molto meno fortunati di un lavoratore che fa un ottimo percorso nel suo ambito perché fino a 35 anni non fai ‘nulla’ se non giocare a calcio. I posti nel mondo del calcio che ti permettono di vivere per il resto della vita sono pochi e dunque coi soldi guadagnati da giocatore non ci vivi più. Non bisogna farsi ingannare dall’elite che è apposto ma pensare agli altri perché cambiare di colpo dopo aver giocato per 30 anni della tua vita solo a pallone è dura. Stiamo cercando di cambiare perché non è il post partita di Chiellini o Buffon ma di migliaia di ragazzi che rischiano di andare in difficoltà non solo economica ma anche psicologica».