“Chiamiamolo stadio Sven Goran Eriksson”: lo stadio è pronto a cambiare nome | Tifosi in lacrime
Uno stadio intitolato a Sven Goran Eriksson, l’idea fa commuovere la tifoseria: il nuovo impianto può cambiare nome.
Sven Goran Eriksson, spentosi lo scorso 26 agosto, ha lasciato nel cuore di tutti i tifosi e degli appassionati al mondo del calcio grande tristezza. L’allenatore gentile, che ha fatto anche la storia del nostro campionato, passando dalla Sampdoria alla Lazio, vincendo un iconico Scudetto a Roma, se n’è andato come aveva vissuto, lasciando un messaggio d’amore a tutto lo sport.
Primo tecnico della storia della nazionale inglese straniero, colui che ha riportato la Lazio sul tetto d’Italia con l’incredibile Scudetto del 2000, spesso dipinto ai tempi della Samp come un “non vincente” dalla pigra stampa, il tecnico ha lasciato un grande ricordo in Italia.
Un modo di fare unico, che rimarrà impresso nella memoria di tutti quelli che hanno avuto a che fare con lui. Un signore del calcio, che ha ricevuto elogi e dediche in Serie A, dove ha fatto grandissimi cose e dove ha lasciato un ricordo indelebile. Proprio per omaggiarlo, con la costruzione di un nuovo stadio che impelle, è arrivata la proposta di intitolargli l’impianto.
Nuovo stadio, la proposta in omaggio a Eriksson
Tra le squadre di Eriksson, c’è la Lazio – con cui il legame è stato unico sia da allenatore che da ex – che sta pensando adesso a costruire il nuovo stadio. Lotito, per quello che sarebbe il nuovo stadio Flaminio, ha presentato già le prime immagini della Curva Nord, per rispondere a quanto fatto dalla Roma che sta cercando anche lei una seconda casa.
Proprio in questo senso, dopo la scomparsa del leggendario tecnico svedese, l’ex calciatore dei biancocelesti Veron intervenuto in una recente intervista proprio per ricordare Eriksson su Repubblica, ha pensato che sarebbe un grande omaggio al tecnico, intitolare il nuovo stadio con il suo nome.
Stadio Lazio, Veron: “Nome di Eriksson? Sarebbe la scelta giusta”
Intervenuto su Repubblica, Juan Sebastian Veron ha parlato del rapporto con Eriksson, ricordandolo come un grande tecnico ma soprattutto come un grande uomo: “Lui mi ha allenato alla Samp, poi mi ha portato alla Lazio. Mi ha sempre spronato, mi ha dato sostegno, devo solo ringraziarlo“.
Capitolo nuovo stadio della Lazio, Veron ha poi affermato che sarebbe un grande onore per il mondo laziale, se l’impianto venisse intitolato a Eriksson e a Mastrelli, che insieme rappresentano due generazioni vincenti della Lazio: “Penso che nelle figure di Maestrelli ed Eriksson possano riconoscersi molte generazioni di laziali che loro due hanno reso felici, per questo credo sarebbe la scelta giusta”.