Chiamatela “zona Stellone”
Il Palermo continua a volare. Altri tre punti in tasca per gli uomini di Stellone, che grazie alla vittoria casalinga contro il Cosenza hanno conquistato momentaneamente la vetta della classifica in attesa di conoscere il risultato del Pescara che giocherà lunedì sera a Lecce. I rosanero contano 21 lunghezze e continuano a macinare risultati utili con il tecnico romano in panchina. Per la precisione sono 13 punti in cinque gare, ovvero quattro vittorie ed un pareggio. Davvero non male, con questi ritmi il Palermo si sta confermando una vera big del campionato cadetto 2018/19.
Il cammino è sicuramente ancora lungo e quanto accaduto nella scorsa stagione insegna a non adagiarsi mai sugli allori, ma il modo in cui i rosanero conquistano vittorie su vittorie fa ben sperare. Mai arrendersi, mai accontentarsi e soprattutto: giocarsi tutto nei minuti finali. È infatti a ridosso della “zona Cesarini” che il Palermo ha conquistato la maggior parte dei punti da quando Stellone è tornato a guidare Nestorovski e compagni e forse sarebbe il caso di chiamarla d’ora in poi…”zona Stellone”.
Con lui in panchina il Palermo ha in ordine fatto punti allo scadere contro Crotone (Nestorovski 1-0 all’86’), Lecce (Puscas 2-1 all’ 85’), Venezia (Struna 1-1 al 90’) e Cosenza (Puscas 2-1 al 90’). Conti alla mano, la “zona Stellone” ha fruttato ben 10 punti sui 21 totali: scusate se è poco. Merito di chi siede in panchina. Merito anche di chi entra dalla panchina, come nel caso di Puscas questo pomeriggio e non solo.
Ancora una volta, infatti, il tecnico rosanero ha azzeccato i cambi in corso d’opera ed è stato ripagato sia da chi ha giocato dal 1’ sia da chi è subentrato. Ancora una volta senza titolari e riserve, soprattutto se le riserve si chiamano Puscas, Falletti & Co. Applausi anche per Salvi, autore del momentaneo 1-0, a confermare il fatto che in questo Palermo non vanno in gol soltanto gli attaccanti. Unico neo di Palermo-Cosenza, oltre ad un primo tempo noioso e sterile, è il modo in cui gli uomini di Stellone hanno subito il gol del pari meno di un minuto dopo quello dell’esterno destro rosanero. Troppo facile per Baclet battere Brignoli, situazione da rivedere come già annunciato dal tecnico ex Bari. Adesso due giorni di riposo meritato e da martedì testa allo scontro diretto con il Pescara. Nuovamente in casa, con la speranza di vedere gli spalti del “Renzo Barbera” più rosanero. Nel frattempo, salutate la capolista.