Appelli dopo appelli, da parte dirigenti, tecnici e calciatori. L’ultimo per ordine di tempo, lo ha lanciato capitan Nestorovski per invogliare i tifosi rosanero a tornare a riempire il “Renzo Barbera”, ma finora non c’è stata risposta. O meglio, non la risposta che si pensava arrivasse.
Dopo l’iniziativa del club di abbattere i costi dei biglietti, un accenno di reazione si è vista alla prima gara di questa nuova politica: quella contro il Foggia, quando è arrivato il record stagionale di più di 13mila presenze sugli spalti. Il risultato disastroso, però, non ha aiutato. Infatti, nel match successivo, quello con l’Ascoli, il pubblico si è dimezzato. Soltanto in 6mila circa, tra abbonati e non, hanno assistito alla bella vittoria conquistata dagli uomini di Tedino.
Ciò che accadrà sabato, in quello che potrebbe essere uno scontro diretto per la serie A, nonostante la distanza di punti, non è del tutto prevedibile. Soltanto da due giorni è stata aperta la prevendita per i biglietti a prezzi ridotti per la sfida ai ciociari. L’affluenza allo stato attuale non ha ancora raggiunto picchi notevoli e chissà se lo farà.
Sta di fatto che i tifosi non sembrano ancora intenzionati a tornare in massa allo stadio, complice anche il calo di risultati e di punti, avuti dal Palermo nell’ultimo periodo. Anzi, c’è chi come il gruppo “TI.R.R. Tifosi rosanero riuniti” lancia iniziative benefiche, andando in controtendenza al volere del club (CLICCA QUI per saperne di più).
Vedremo in quanti accorreranno al “Barbera” sabato alle 18 per Palermo-Frosinone, intanto Tedino e la sua squadra dovranno provare a dare continuità agli ultimi due risultati, dimostrando che il periodo negativo è ormai alle spalle. Solo così si possono riconquistare i tifosi.
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