Thomas Friedkin aveva la passione dell’aeronautica, ereditata dal padre Kenny, pilota e istruttore durante la Seconda Guerra Mondiale (fondò poi anche una compagnia aerea), è stato uno stuntman e le quattro ruote hanno fatto la sua fortuna (e adesso potrebbero farla anche della Roma). Gareggiava nelle corse automobilistiche per hobby Thomas Friedkin, poi grazie all’amicizia con il leggendario costruttore, pilota e imprenditore Carroll Shelby, entrò in contatto con la Toyota creando successivamente la Gulf States Toyota Distributors.
Scomparso nel 2017, oggi alla guida del gruppo c’è il figlio Dan che ha una fortuna personale valutata da Forbes in 4,1 miliardi, mentre la società che ha cominciato l’attività nel 1969 ha la esclusiva per la distribuzione delle Toyota in cinque stati (complessivamente 154 concessionari): Texas, Arkansas, Louisiana, Mississippi e Oklahoma e nel 2018 ha venduto veicoli della casa giapponese per complessivamente 9 miliardi (il 13% del totale di tutti gli Stati Uniti). Ma l’impero non si esaurisce nel mondo delle auto e spazia in diversi campi. Infatti all’interno del The Friedkin Group, il cui Ceo è Dan Friedkin, ci sono attività imprenditoriali che partono dalle auto per arrivare ai resort (negli Stati Uniti e in Messico), ma ci sono anche i safari, tutto concentrato nel settore lusso, per poi giungere fino al cinema. In totale sono ben dodici le società che fanno parte del gruppo che ha oltre 5.600 dipendenti, 2.100 dei quali a Houston.
FILM A ROMA – Friedkin, sposato con Debra, ha quattro figli, si è fatto strada anche nell’ambito cinematografico e finora il film più famoso ha avuto proprio l’Italia come protagonista.