Chelsea, Tuchel: «Se i cori pro-Abramovich sono l’argomento di discussione più importante in parlamento c’è da preoccuparsi»
Thomas Tuchel ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League contro il Lille, senza però poter fare a meno di parlare della situazione in cui si trovano i Blues.
«L’allenatore tedesco ha commentato la situazione societaria dopo il terremoto dei giorni scorsi: “Non posso dire che ci sia più incertezza, la situazione è la stessa dei giorni precedenti. Avremo delle cose di cui discutere, su come arrivare alle partite, cose che vengono solitamente gestite dal team organizzativo. Dobbiamo unire le nostre teste per risolvere le cose e trovare le soluzioni. Prima non era così. Per Lille tutto ok ma per la partita contro il Middlesbrough non potremo viaggiare in aereo – il limite trasferte secondo la licenza concessa dal governo è di 20.000 sterline – L’unica cosa certa è che vogliamo giocare la partita di domani e arrivare al turno successivo e passare il turno sabato. È uno sport professionistico in cui giochiamo a distanza di due giorni mentre i nostri avversari ne hanno 4 di riposo. Per questo è meglio arrivare in aereo che in autobus ma finchè avremo magliette, finchè saremo vivi, scenderemo in campo per dare il massimo e vincere. Lo dobbiamo alle persone che ci supportano».
«I cori pro-Abramovich: Non so se in questi tempi questo sia l’argomento di discussione più importante in parlamento. Se così fosse, dovremmo preoccuparci. Non c’è bisogno del mio commento, abbiamo cose più urgenti di cui discutere».