L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Real Madrid e Liverpool.
La remontada è obiettivamente difficile, ma sia Real Madrid che Liverpool sono capaci di tutto. L’hanno dimostrato, lo dimostrano continuamente. Ribaltare il 2-5 di Anfield, per i Reds, è un’impresa sulla carta titanica, ma in concreto, perché no, immaginabile vista la storia recente delle due squadre. Il Real, l’anno scorso, alla finale con il Liverpool c’è arrivato dopo rimonte incredibili e nott i indimenticabili al Bernabeu. La squadra di Klopp, invece, è capace di battere 7-0 il Manchester United e poi perdere 1-0 contro il Bournemouth nell’ultima di campionato. Impossibile quindi fare previsioni : nei quarti, l’anno scorso, per poco il Real Madrid non usciva contro il Chelsea dopo aver vinto 3-1 a Londra. Al Bernabeu successe di tutto e solo un’invenzione di Modric per Rodrygo, e un gol di Benzema nei supplementari, portarono i Blancos alla semifinale (anche quella rocambolesca) contro il Manchester City.
«NIENTE CALCOLI». Proprio per questo, paradossalmente, Ancelotti non si fida dei suoi: «Proveremo a non fare calcoli e a giocare una partita aperta, a far bene entrambe le fasi, ma soprattutto quella offensiva». Carletto ha recuperato Benzema, assente nell’ultima di campionato contro l’Espanyol, torna tra i convocati anche il terzino Mendy. «Karim è al 100% e non vede l’ora di giocare la partita, ci servono giocatori d’esperienza come lui». Sono queste le serate in cui il Pallone d’Oro si esalta. Il Madrid ha bisogno del miglior Benzema per tornare quello della scorsa stagione. La rimonta in Liga, col Barça a +9 sembra improbabile, ma in Champions, la “ sua ” Champions, è tutta un’altra storia.