L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle probabili formazioni del match di Champions League tra Manchester City e Lipsia.
In Premier League continua la rincorsa all’Arsenal capolista, in Fa Cup c’è un quarto di finale contro il Burnley e una vecchia conoscenza come Vincent Kompany. Ma impossibile negarlo, la priorità è la Champions, trofeo finora sfuggito al Manchester City nell’era di Abu Dhabi.
Guardiola, naturalmente, minimizza: «È chiaro che voglio vincere, tutti i giocatori e tutti gli allenatori vogliono vincere, non ne conosco uno che voglia solo competere. Non siamo diversi dagli altri. Ed è chiaro che a inizio stagione siamo sempre tra i favoriti. Ma la realtà è un’altra, ci sono 95 minuti da giocare sul campo. E noi dobbiamo affrontare una grande squadra, perché il Lipsia è davvero bravo. Ma del resto tutti club inglesi lo sono, e anche il Napoli, il Milan, il Real Madrid. Tanta qualità ovunque… noi dovremo imporre il nostro gioco se vogliamo vincere».
Frasi di circostanza? Un po’ ma del resto gli fanno sempre la stessa domanda. Va un po’ più per il sottile Kevin De Bruyne: «Noi vogliamo essere i migliori e progredire ogni anno. Ma se vinci la Champions League e non il tuo campionato puoi veramente dire di essere la squadra più forte d’Europa? Non lo so. Il fatto è che vincere trofei ed essere i più forti non sono sempre la stessa cosa. Ognuno ha la sua opinione in merito».