“Un mese per le offerte sui diritti televisivi in Italia di Champions League e Europa League, le due massime competizioni per club del calcio europeo. La Uefa ha avviato formalmente la procedura per l’assegnazione delle licenze multipiattaforma (tv, internet, mobile sia in lineare sia on demand) per il triennio 2018-21 e fissato per il 12 giugno prossimo la scadenza per la presentazione delle offerte da parte dei pretendenti: il favorito della vigilia per le licenze Italiane della Champions (il torneo più ambito anche perchè dal 2018 vedrà il ritorno della formula con quattro club italiani iscritti) è Sky mentre Mediaset Premium ha dichiarato la volontà di evitare investimenti troppo significativi sul calcio (dopo i circa 220 milioni annui impegnati per la Champions 2015-18) e Rai, anche alla luce di una recente intervista del dg Antonio Campo Dall’Orto, non sembra avere la Champions tra le priorità. Tutto da verificare invece l’atteggiamento delle telco che invece su altri mercati sono stati protagoniste assolute delle aste Uefa con Bt, che si è aggiudicata la gara per il Regno Unito sia sulla Champions sia sulla Europa League, e Sfr che a sorpresa ha sfilato ai broadcaster le licenze delle due competizioni per il territorio francese. L’attesa, oltre che per i concorrenti, è per l’ammontare a cui verranno assegnati i diritti: una casa di investimento ricorda che nella gara inglese Bt ha pagato il 30% in più rispetto al triennio precedente e che invece in Francia le cifre sono raddoppiate rispetto all’ultima asta. Oltre al lancio della gara in Italia, la Uefa ha comunicato anche l’avvio di un’altra gara molto ricca, quella relativa alla Spagna, con offerte previste per il 20 giugno, mentre si attende a breve l’ufficializzazione dell’assegnazione dei diritti per la Germania.” Questo quanto si legge sul portale “Digital-news.it”.