Gazzetta dello Sport: “Radrizzani: «Un club moderno e lo stile Bielsa. Così il mio Leeds all’italiana volerà in premier»
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla del Leeds che dopo 16 anni è tornato in Premier League e riporta un’intervista al patron Radrizzani. Quali sono le circostanze che hanno portato Radrizzani ad acquistare il Leeds? «L’operazione nacque nel 2017, dopo un pranzo a Londra in cui incontrai Kenny Dalglish, che mi parlò del Leeds e delle sue potenzialità. Seguo il calcio da quando ero bambino, diviso tra il tifo per la Juve e l’ammirazione per il Milan di Sacchi. L’idea di entrare in questo mondo mi ronzava da qualche tempo e pensavo a un progetto in Belgio o Portogallo, ma quel dialogo con Dalglish fu un’illuminazione. Qualche settimana dopo, contattai Cellino e nel gennaio 2017 rilevai il 50% del capitale azionario. Lui espresse il desiderio di restare in sella fino al termine della stagione: in caso di promozione sarebbe rimasto, altrimenti avrebbe lasciato. Il Leeds rimase in Championship e completai l’acquisizione. Ho sicuramente beneficiato del lavoro di Cellino nel riequilibrio dei conti. Io ho cercato di ristrutturare il club in chiave moderna, delegando molto la gestione della società. Ho dato una linea da seguire». Quali sono stati i criteri di gestione dal 2017 a oggi? «Visioni. Strategie. Investimenti. Tra acquisto del club e giocatori, la spesa è stata di 100 milioni di sterline. Ora il club ne vale già 300. In tre anni abbiamo raddoppiato i ricavi e la promozione in Premier garantisce 200 milioni». Com’è nata l’idea di portare Bielsa in Inghilterra? «Volevo uno capace di cambiare a fondo la cultura del Leeds. Serviva un maestro di calcio che desse identità e un gioco offensivo. Il metodo Bielsa è uno stile di vita. Le basi sono la disciplina e un sistema di valori in cui ritrovarsi. Le regole sono ferree, militaresche, a cominciare dal peso quotidiano. Ai giocatori va riconosciuto il merito di aver aderito al progetto». Il progetto per la Premier? «Continuare a crescere, a piccoli passi. Ci sono esempi come Leicester, Wolverhampton e Brighton come punti di riferimento. Voglio portare il Leeds a ridosso delle grandi».