Il Trapani non ha di certo iniziato bene il campionato, i granata sono reduci da due sconfitte contro Ascoli e Venezia, come se non bastasse l’entusiasmo che aveva accolto il ritorno in Serie B sembra ormai dissipato. L’edizione odierna di “La Repubblica” fa il punto della situazione in casa granata, soprattutto dal punto di vista dirigenziale del club, dove vige un clima di totale caos e non è comprensibile chi abbia in mano il timone del comando. I segnali che giungono sulla gestione tecnica e concreta del club non sono lineari: si sa perfettamente del lavoro di riorganizzazione che sta mettendo in piedi il direttore generale Giuseppe Mangiarano; si conosce lo spessore del diesse Raffaele Rubino, che ha forgiato il gruppo con ridotte risorse economiche. Si sa altrettanto bene come il tecnico Francesco Baldini sia al suo esordio in serie B, e come la maggior parte dell’organico granata non sia abituato alle pressioni di questo campionato. E allora non si comprende bene il perché di un malcontento strisciante e di un moltiplicarsi di ruoli. La nomina di Ignazio Arcoleo sembra una scelta abbastanza confusionaria e non si capisce come possa essere d’aiuto e a chi possa essere d’aiuto la figura storica di una delle icone del calcio siciliano. La gara contro il Cittadella alla luce di queste situazioni diventa molto complicata. Già sono iniziate le voci che vedono il tecnico Baldini in bilico e di nuovi investitori che potrebbero rendere maggiormente solida la posizione economica del club, natualmente ogni possibile nuovo investitore vorrebbe ingaggiare il proprio staff, compreso di allenatore e direttore sportivo, questo non fa altro che peggiorare la situazione. Certo, una vittoria contro il Cittadella potrebbe scacciare tutta questa nebbia che c’è attorno al Trapani. «Adesso, siamo un’altra squadra e sapevo di non trovare comprensione dopo la gara contro il Venezia. La chiusura del mercato e la settimana di sosta sono state una manna. Abbiamo lavorato bene. Adesso, però, so che la responsabilità è mia », queste le parole di Baldini. Insomma, da oggi inizia un altro campionato. Almeno, così pare.