Cessione Sampdoria, Vidal: «Scritte un mare di cavolate! Ecco come stanno le cose»
Gianluca Vidal, membro del CDA della Sampdoria, braccio destro di Massimo Ferrero e trustee del Fondo Rosan, ha parlato della situazione del club blucerchiato e delle società del presidente.
Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Renzo Parodi, riportate da “Sampnews24.com”:
«Sì, ho letto della trattativa che avrei condotto con un fondo Usa a luglio ma le assicuro: non ho mai incontrato nessun emissario di fondi di investimento. No, guardi: non c’è stata alcuna trattativa dopo il tentativo di Dinan, nel 2019. Ripeto: nessuna trattativa. Negli ultimi tempi non mi sono mai spostato a Genova. Parliamo piuttosto di concordati. Sono state scritte parecchie inesattezze a proposito della vicenda dei concordati, anche da parte sua. L’argomento è tecnicamente molto complesso e le informazioni vanno valutate con attenzione. La Sampdoria può essere oggetto di trattativa e di vendita prima dell’omologa dei concordati? Non esiste questa possibilità, salvo un caso previsto dell’articolo163 bis che tuttavia non si applica in questa circostanza. E comunque la posizione della Sampdoria è indipendente dai concordati».
«La Sampdoria non deve necessariamente essere oggetto di vendita. Ferrero può trovare altrove i denari per soddisfare i crediti di Farvem e Eleven Finance. Ad esempio vendendo una quota minoritaria delle azioni della Sampdoria oppure attraverso finanziamenti o trovando un benefattore, Ferrero può entrare in possesso del denaro necessario a completare le disposizioni fissate dal tribunale fallimentare per la chiusura dei concordati. Se l’imperatore del Giappone fosse interessato alla Sampdoria, dovrebbe chiamare me, che sono il trustee incaricato del fondo Rosan. Io gli risponderei quello che finora non mi è mai capitato di dire. Gli chiederei di firmare un patto di riservatezza. Poi gli chiederei di qualificare il nome della persona o gruppo che intende trattare l’acquisto del club. E infine gli domanderei di qualificare la provenienza del denaro che intende investire nell’affare. Onde evitare provenienze illecite. Espletate queste procedure mi siederei ed ascolterei i termini dell’offerta. Struttura del gruppo Ferrero? Uffa! Ancora questa storia, non esistono scatole cinesi, è tutto chiaro e riconoscibile».