di Giulia Nasca e Manfredi Esposito Il dietrofront di Raffaello Follieri dalla trattativa per l’acquisto del club di Viale del Fante, annunciato questa mattina attraverso un comunicato stampa, è stato senza dubbio un fulmine a ciel sereno. Alla base del “ritiro” del finanziere foggiano ci sarebbero delle dinamiche relazionali tra il suo entourage ed il patron rosanero Maurizio Zamparini ma non solo. Un altro dei motivi, probabilmente il più importante, è la mancata approvazione del bilancio del Palermo Calcio. Documenti che, più e più volte, Follieri ed il suo gruppo si sono visti negare ricevendo al contrario la richiesta di garanzie su garanzie. E proprio queste garanzie sono state fornite fino a ieri sera dall’entourage del finanziere di Foggia, che ha inviato all’avvocato Sergio Anania (colui che Maurizio Zamparini ha incaricato delle gestione di ogni trattativa sulla cessione) documenti sulla ricapitalizzazione della EFFE 1 Limited con una cifra pari a 40 milioni di sterline.
Sembrava quindi tutto pronto per chiudere definitivamente il passaggio di proprietà, ma stamattina è arrivato l’ormai noto dietrofront. Naturale, sulla base di quanto avvenuto ieri sera, interrogarsi sulle tempistiche di quanto avvenuto, d’altronde ancora non sono passate neanche 24 ore. Proprio per questo motivo, la redazione di Ilovepalermocalcio ha indagato sul perché di questa strana manovra. Alla base dell’interruzione della trattativa da parte di Follieri ci sarebbe la richiesta inviata questa mattina da parte dell’avvocato Sergio Anania di ulteriori garanzie e quesiti. Quasi sicuramente, la richiesta in questione è la stessa menzionata pochi istanti fa dall’avvocato Anania attraverso un comunicato stampa (CLICCA QUI per leggerlo). Il fatto non sarebbe andato giù a Raffaello Follieri, che ha visto nell’atteggiamento di Maurizio Zamparini e dei suoi legali un voler prendere altro tempo perché in realtà alla base non c’è l’effettiva volontà di cedere il Palermo.
In questo momento, sempre secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, seppur a malincuore Raffaello Follieri non sarebbe assolutamente intenzionato a riaprire la trattativa.