L’edizione odierna di “Repubblica” ha deciso di riportare il parere di Carlo Amenta, docente di economia all’università di Palermo, nei confronti della situazione legata alla cessione del Palermo calcio da parte di Maurizio Zamparini. Ecco quanto si legge: «Perché di una formula di cessione del Palermo che dovrebbe prevedere il passaggio di proprietà al prezzo simbolico di un euro? Con queste condizioni – dice il docente di economia all’università di Palermo Carlo Amenta – comunico al mondo intero che la mia società ha più debiti che crediti. Chi compra si impegna a pagare tutto e a liberare il vecchio proprietario dagli obblighi. Se è il patron Maurizio che tratta con il presidente Zamparini non lo so, ma a leggere le cronache dei giornali la situazione è certamente più che nebulosa. Per esempio si dice che potranno esserci persone vicine a Zamparini dentro il Cda ( Gluglielmo Miccichè e Giovanni Giammarva): questo significa o che non vende tutte le azioni o che mantiene degli interessi dentro il fondo che acquista il Palermo. A meno che questa non sia una situazione temporanea: Zamparini resta consulente a garanzia di se stesso nell’arco di tempo stabilito in cui chi compra si impegna a saldare i debiti».