SERIE C

Cesena vicino alla promozione. Il palermitano Silvestri: «Poca differenza tra C e B»

Intervistato da “Virgilio Sport”, l’ex difensore dell’Avellino, Luigi Silvestri ha parlato dell’ormai imminente promozione in B con il Cesena di Toscano.

Ecco alcune sue parole:

«Manca poco per la Serie B, aspettiamo la matematica ovviamente. Ad oggi, così come quando sono arrivato ad Avellino, ho fatto lo step mentale necessario. Così come l’ho fatto quando ho lasciato Potenza e sono arrivato ad Avellino, approdando in una piazza che ti valorizza tanto, ma che non è una piazza facile. Non mi sono mai mancati carattere e personalità, però mi mancava quello step mentale in più necessario per far bene. Mi sentivo già pronto 2-3 anni fa al salto di categoria. Abbiamo sfiorato la Serie B con i lupi, alla fine di un campionato in cui ho subito un infortunio nel momento migliore mio e della squadra. Un problema al malleolo. Sono stato male per questo. Sono rientrato nella semifinale con il Padova, ma non ero al 100%. Un grande rammarico, perchè vedendo l’Alessandria in finale, che poi salì quell’anno ai rigori con il Padova, credo che ce la saremmo potuta giocare con tutti tranquillamente. Mi sento abbastanza maturo, sto bene a livello mentale e fisico, quindi pronto per poterla giocare. Non vedo tanta differenza tra Serie C e Serie B, anche se forse c’è un po’ di qualità in più. Ho visto tanti miei ex compagni, come Dossena e Carriero per esempio, fare il salto e fare bene. Dossena gioca addirittura in Serie A. Anche in B hanno due braccia e due gambe come noi insomma, è una categoria tutta da scoprire per me, non avendola mai fatta».

Il calciatore palermitano ha parlato anche della corsa playoff: «Se devo fare un nome, dico proprio Avellino. Tifo per loro, perché è lì che sono cambiato, sono maturato e cresciuto. Ho lasciato un bel ricordo e loro lo hanno lasciato a me. Stanno superando un momento negativo, ma contano le ultime cinque partite di campionato, quelle ti dicono chi sei veramente. Poi ci sono tante altre squadre attrezzate, come Vicenza, Padova, Torres e lo stesso Benevento, che ha mantenuto l’ossatura della B con giocatori importanti».

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Redazione Ilovepalermocalcio