Cellino sbotta: «Ripescaggi? Meglio che la B si fermi un anno»
«Noi squadre di B siamo le vere vittime: abbiamo cominciato in 19 perché al 13 agosto ancora in FIGC non sapevano chi ripescare e tifosi e sponsor esigevano una risposta. Piuttosto che cambiare ora le carte in tavola, fermiamoci un anno e chi s’è visto, s’è visto. Sono stufo di avere a che fare con questo sistema, dopo cinque mesi vissuti tra tribunali e incroci di sentenze non si può ricominciare. Per sostenere un calendario improvvisamente più fitto bisognerebbe riaprire il mercato subito e non voglio neanche immaginare cosa accadrebbe se le giornate fossero più di 42. Io al mondo del calcio garantisco investimenti, non posso ricevere questo in cambio. In altri stati ciò non sarebbe neppure possibile, lì c’è rispetto per chi rispetta le regole». Queste le parole del presidente del Brescia, Massimo Cellino, ai microfoni del “Giornale di Brescia”