Ceccaroni terzino e il super tridente. Corini «disegna» il primo Palermo

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara tra Cagliari e Palermo e le scelte di Corini.

Cresce la curiosità intorno al primo Palermo della stagione: nella sfida di domani al Cagliari non c’è in gioco solo il terzo turno di Coppa Italia, ma anche una prima idea di cosa aspettarsi nei prossimi mesi, senza comunque dimenticare che l’organico verrà ancora rimodulato da acquisti e cessioni e che con tutti i giocatori disponibili i rosa diventeranno ancora più temibili di quanto non siano già.

Il match dell’Unipol Domus sarà anche il banco di prova del nuovo modulo di Corini, quel 4-3-3 che aveva provato tra settembre e novembre 2022 senza riscuotere particolare successo: in quel caso però il Palermo veniva da un ritiro con un altro allenatore e un altro schema di gioco (4-2-3-1), stavolta il tecnico di Bagnolo Mella ha avuto più di un mese per adattare i giocatori al 4-3-3 e spera, alla prima uscita ufficiale, di vedere messi in pratica i frutti del lavoro svolto in Veneto e Trentino.

In continuità con le amichevoli la scelta, pur obbligata, del terzino sinistro: Corini chiederà un’altra gara di sacrificio in un ruolo non suo a Ceccaroni, che non ha avuta ancora modo di esordire al centro della difesa a causa dell’assenza di Aurelio e di altri cambi in quella zona di campo. Uno schema che potrebbe ripetersi anche nel successivo match con il Bari, dal momento che l’ex Pontedera sarà out almeno per un’altra settimana: gli esami cui è stato sottoposto hanno evidenziato una distrazione muscolare, comunque in fase di guarigione, al retto femorale destro.

Aurelio si era fermato nelle prime fasi del ritiro, poi era tornato in campo per un tempo nell’amichevole con il Bologna e nei giorni seguenti aveva accusato un nuovo sovraccarico muscolare: Ceccaroni lo aveva sostituito mostrando una maggiore propensione a difendere che a offendere, ma nelle ultime due partile con Legnago e Trento si è fatto notare anche in zona gol mettendo a referto un assist e una rete. Contro il Cagliari l’asticella è inevitabilmente destinata ad alzarsi, ma l’ex Venezia conosce la sensazione di sfidare squadre di un’altra categoria e non è un giocatore che si lascia intimorire facilmente.