Corriere dello Sport: “Fallimento Palermo? Tanti indizi fanno supporre che il rischio è scongiurato”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza l’udienza tenutasi ieri presso il Tribunale di Palermo inerente all’istanza di fallimento presentata dalla Procura. Ecco quanto si legge:
“Appena terminata l’udienza, Giammarva, visibilmente soddisfatto, ha dichiarato: «Aspettiamo il risultato, parleremo a fondo dopo le decisioni del Tribunale, per ora c’è il massimo riserbo. Tutto è andato bene, il contraddittorio è stato perfetto. Siamo fiduciosi. Non vogliamo rilasciare dichiarazioni per una questione di correttezza nei confronti di tu tti: delle istituzioni, della Procura e del Tribunale stesso». Poi, nel tardo pomeriggio, il comunicato: «Ribadiamo il convincimento sul positivo esito dell’intera vicenda, rafforzato da quanto emerso nel corso dell’udienza. Le ulteriori considerazioni svolte dalla Procura non hanno scalfito le tesi della società sulla propria solidità economica e finanziaria, tesi che, peraltro, sono in sintonia con le conclusioni a cui sono giunti i periti del Tribunale. Speriamo di archiviare in tempi brevi la vicenda, che ha comunque distratto energie e risorse dall’obiettivo principale della promozione». . L’udienza e il contraddittorio non hanno modifi cato la posizione delle parti. I pm hanno chiesto ulteriori accertamenti sulla solvibilità della società «Alyssasa», perché debitrice nei confronti della Palermo calcio, da affidare a nuovi periti. L’Alyssa però – la replica della controparte – è una società diversa dal Palermo e non può essere oggetto di verifi ca in questo giudizio e se la Procura vuole ampliare accertamenti su altre società, signifi ca che gli argomenti della perizia del dott. Colaci, fatta in precedenza, sono risultati inconsistenti e divergenti rispetto alla situazione economica e patrimoniale del Palermo. La Procura, inoltre ha presentato gli estratti dei conto correnti della società, sino a martedì scorso, che presentavanosaldi attivi per 900mila euro, inadeguati – è la tesi – a fronteggiare la gestione ordinaria e il pagamento degli stipendi; ma non ha tenuto conto – la replica – che a questi vanno aggiunti, per effetto del dinamismo della liquidità, ulteriori entrate derivanti da contratti di sponsorizzazioni, pubblicità, mutualità Lega e degli altri crediti aziendali”.