“Causa per mobbing”: Cristiano Giuntoli in tribunale? | Il calciatore della Juve non ne può più
Ennesima situazione controversa per la Juve, che dopo l’annuncio è costretta a difendersi da una pesante accusa di mobbing.
La Juventus continua nella sua stagione altalenante. I bianconeri hanno infatti alternato fin qui buone prestazioni a prove incolore e prive di spirito, ma anche a volte troppo arrendevoli, che hanno portato ad una discreta solidità difensiva, ma ad un attacco quasi sterile. E’ proprio questo ciò che è accaduto ad esempio nelle ultime uscite con il Milan e con l’Aston Villa.
C’è ancora tanto lavoro da fare dunque per Thiago Motta e non solo. Anche in società infatti ci si sta muovendo su diversi fronti. Di sicuro uno dei principali riguarda il mercato, dove a causa dei tanti infortuni patiti dai calciatori bianconeri sarà necessario tornare ad investire per rimettere a punto la rosa.
Tuttavia tutto l’operato del club torinese rischia di essere danneggiato da una situazione a dir poco clamorosa, che vede proprio la Vecchia Signora essere invischiata in una causa per mobbing. L’annuncio infatti è diventato ufficiale, con il calciatore che non né può più e adesso è deciso a portare la Vecchia Signora in tribunale.
Brutte notizie in casa juventina
Succede spesso che i calciatori che non fanno più parte di un progetto finiscano fuori squadra in attesa di trovarsi una nuova sistemazione. Qualora però questi non riescano ad ottenere la chiamata di un altro club, rischiano dunque di rimanere ai margini per un lungo periodo di tempo.
Ed è proprio questo ciò che è accaduto ad Arthur. Rientrato dal prestito alla Fiorentina infatti Thiago Motta non lo ha considerato nella rosa, mettendolo sul mercato. Rimasto sotto la Mole però il tecnico non lo sta prendendo affatto in considerazione, nonostante la grande emergenza infortuni che si sta vivendo in casa bianconera. Ed è per questo che dalle parti della Continassa si sta iniziando a temere di subire conseguenze per la questione mobbing.
L’annuncio che gela la Juve
Sebbene il brasiliano non abbia presentato alcuna denuncia o situazione del genere, c’è qualcuno tra gli addetti ai lavori che ha pensato a scatenare queste voci.
Il noto giornalista Graziano Campi si è espresso sulla vicenda con un post sul proprio account X, scrivendo le seguenti parole: “Al posto di Arthur farei causa per mobbing”