“Il Lecce si lascia alle spalle i due pareggi , infligge all’Akragas il terzo stop casalingo di fila e torna in vetta agganciando (con la Juve Stabia) il Matera. Padalino ha rivisto la squadra senza però rinunciare alle tre punte, esercitando nel primo tempo una chiara pressione che non ha prodotto pericoli, con l’Akragas (decimato dalle assenze: fuori sei titolari) bravo a chiudere tutti gli spazi ma inferiore tecnicamente. Nella ripresa ci ha pensato Caturano a sbloccare il confronto con la rete numero 14, con un tap-in dopo la respinta di Pane sul colpo di testa di Lepore. L’Akragas un minuto dopo ha avuto l’occasione per pareggiare con un rigore concesso per fallo di Cosenza (espulso per seconda ammonizione) su Longo, ma Palmiero ha calciato alto. In dieci Padalino ha tolto Doumbia sistemando la difesa con Giosa, ma sarà un altro nuovo entrato, Pacilli, a firmare il raddoppio, sfruttando un filtrante servizio dell’ispirato Mancosu. E a quel punto l’Akragas si è arreso. NEGLI SPOGLIATOI Pasquale Padalino si è lamentato del campo: «Non è all’altezza della Lega Pro e non è il solo. La partita? Non abbiamo mai rischiato e penso che il risultato sia giusto. Solo il primo tempo è stato equilibrato. Il rigore sbagliato ci ha dato una grossa mano, ma nel calcio contano pure gli episodi. E’ una vittoria che ci serviva dopo le polemiche del pareggio contro il Monopoli». Dall’altra parte invece Lello Di Napoli ha assolto i suoi: «Abbiamo affrontato una corazzata che non ci ha messo sotto. Il rigore sbagliato ci ha mentalmente abbattuti».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.