Il patron del Catanzaro, Floriano Noto, ha parlato in conferenza stampa rilasciando le seguenti parole:
«Sono felice, tanti record e non riesco neanche ad elencarli tutti. Annata straordinaria, di grande gioia per tutti, in primis per la società. Nel bilancio parto da lontano, non dimentichiamo da dove siamo partiti. I due secondi posti e la scalata fino ad oggi“. In vista del prossimo anno: “Ci siamo dati degli obiettivi come l’allargamento della sede e nuove figure professionali. Anche un pensiero sul centro sportivo ma ci vogliono dei tempi per farlo. Dedico questa vittoria a tutti i tifosi che ci hanno sostenuto nel post Padova e anche a tutti quelli che ci hanno criticato“. Sempre sul centro sportivo: “Abbiamo individuato tre aree per il centro sportivo, siamo interessati anche a Giovino. Dobbiamo pensare anche al settore giovanile e Giovino potrebbe essere il campo adatto per le gare ufficiali, sperando anche che la Primavera scali le sue categorie. Per quando riguarda il “Ceravolo” lo sto seguendo poco, sta curando tutto il dg Foresti che mi informa di quanto avviene. Ci sono tanti piccoli dettagli da risolvere e ci sarà la Coppa Italia che sicuramente dovremo giocare a campi inversi, nonostante la titolarità della serie B a giocare in casa. Non sarà possibile giocare a Salerno eventualmente, stiamo battendo sulla Puglia ma in caso contrario si rischia di giocare al Nord dall’Emilia in su per intenderci. Abbonamenti? Vedremo come muoverci insieme al Comune. Dipenderà dai lavori allo stadio e da come iniziano. Da parte nostra è tutto definito, dai prezzi al singolo biglietto. Sarà fatta una conferenza apposita“. Ritiro? Da metà luglio fino a fine luglio. Prima il classico ritrovo in città e le visite mediche. Due giorni a Catanzaro e poi partenza per Cascia, ci siamo affidati a Santa Rita. Insuccessi e fallimenti della nostra gestione? La prendo a ridire perché la nostra società ha ottenuto un terzo posto, due secondi posti e una vittoria come questa. Acquisti? La rosa non sarà rivoluzionata perché questa squadra potrebbe fare la B. Cinque/sei rinforzi? Significa il 60 per cento della squadra e se va male mi verrà detto perché abbiamo stravolto la rosa. Ci affacciamo anche con un po’ di preoccupazione. È una categoria sconosciuta a noi. Da poco sto guardando alcune partite, è un campionato tosto con tante piazze. Ce ne sono 19 e noi siamo la piazza più piccola e più povera in alcuni settori della categoria. Noi questo lo dobbiamo pensare e sia da esempio la situazione Callipo che ha fatto sempre sport e vendita. Noi entriamo in B come Cerignola, Giugliano e Gelbison hanno fatto quest’anno nel nostro girone…Io ero tranquillo. Fine campionato o fine supercoppa era l’obiettivo per concludere. Il mister, lo staff e la squadra non volevano disturbi durante la stagione».