Catanzaro, Morganti: «Ci vogliono nuove idee nelle categorie inferiori»

Il diretore del Catanzaro Paolo Morganti ha parlato a LaCNews24 del momento di stagione del club:

«Iemmello non lo scopriamo di certo oggi e ha nel DNA la leadership e l’attaccamento alla maglia. Quella contro il Sudtirol era una delle tappe del nostro percorso e l’abbiamo affrontata molto bene. Siamo stati bravi a trovare subito il gol e diminuire così la pressione che si sarebbe potuto creare e ciò ci ha consentito di affrontare la partita in discesa. Non dimentichiamo che in estate abbiamo cambiato 15 giocatori oltre alla direzione tecnica e, nelle prime partite di campionato, siamo stati senza sette giocatori che poi si sono rivelati potenziali titolari. Dunque è normale un periodo di crescita, anche se sono consapevole che il calcio vive in un vortice frenetico dove i risultati devono arrivare subito. L’importante è creare equilibrio e soprattutto identità».

«Innanzitutto penso sia giusto, all’interno di una società, dividersi i compiti e su questo la nostra società può contare su figure alquanto competenti. Quando sono arrivato a Catanzaro ho subito notato tanta qualità e un’importante progettualità. Il calcio sta cambiando soprattutto all’interno delle seconde leghe e, proprio per questo, dobbiamo dare un qualcosa di diverso per poter rimanere vivi e crescere, quindi ci vogliono nuove idee soprattutto nelle categorie inferiori. Una delle soluzioni, in tal merito, potrebbe essere il tema delle infrastrutture e del settore giovanile dove toppe volte ci siamo riempiti la bocca, ma bisogna agire. La risposta dei tifosi? Sicuramente penso che questo sia stato un segnale di grande maturità da parte del pubblico che ha capito il momento della squadra».