Catanzaro, dal decollo al tracollo: in un solo mese
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul tracollo del Catanzaro.
Dal decollo al tracollo in appena un mese. Il Catanzaro delle 4 vittorie di fila è scomparso. Ha una media retrocessione (4 punti nelle ultime 5 partite), è a meno 9 dalla vetta e fa i conti con 5 problemi che il pareggio interno con la Juve Stabia (1-1) ha amplificato: tecnico in discussione, manovra che stenta, mercato deludente, errori seriali, ambiente in subbuglio. Le prossime gare in trasferta – con l’AlbinoLeffe per i quarti di Coppa Italia Serie C domani (ore 14.30), ma soprattutto con il Monterosi domenica – possono segnare il destino di Calabro.
Solo una settimana fa l’allenatore salentino ha incassato la fiducia del presidente Noto, che aveva sottolineato «la gestione improntata all’equilibrio e alla programmazione» per spazzare via le voci di un possibile ribaltone. Però dopo quel comunicato non c’è stata la svolta, i giallorossi hanno giocato la peggiore partita casalinga del campionato e l’umore del proprietario è nero.
La manovra poco efficace è fra i principali capi di imputazione mossi al tecnico. Le difficoltà evidenti contro la Juve Stabia non sono un inedito: spesso Carlini che sale in mediana e si sfianca in un lavoro di raccordo è l’unica soluzione. Bloccato lui, si blocca il Catanzaro, che più di una volta è stato incapace di disegnare trame incisive contro avversari compatti. In alcune occasioni una giocata individuale o un calcio da fermo hanno tolto le castagne dal fuoco: troppo poco.