Nicolò Brighenti, calciatore del Catanzaro, è stato intervistato dalla Gazzetta del Sud.
Di seguito le sue parole:
«Entrambe le gare ci hanno lasciato qualcosa, indicandoci dove migliorare pur nella consapevolezza che, nonostante il risultato, gli spunti positivi non sono mancati. Ora bisogna lavorare sui dettagli che fanno la differenza in una categoria come questa. Il bel gioco è il nostro punto di forza ma non dobbiamo cullarci su questo, serve anche far punti e la cattiveria agonistica non deve mancare. Bisogna migliorarsi sempre, nel gioco, nei contrasti, in un sacco di aspetti. Andiamo avanti con fiducia, ora è necessario essere bravi ad avere l’equilibrio giusto dopo un campionato in cui abbiamo vinto praticamente sempre. La B è diversa, dal Modena siamo stati punti in ripartenza, però fa tutto parte di un processo di crescita. Venezia sarà un bel banco di prova, sono sicuro che chiunque giochi al posto di Scognamillo si farà trovare pronto. In rosa ci sono giovani intelligenti e di prospettiva che vogliono migliorare, c’è un confronto diretto e costante con tutti loro. Il calcio è cambiato col Var, se sfiori l’avversario in area fischiano rigore, è così non possiamo farci niente. Difesa? Abbiamo modificato leggermente la nostra impostazione rispetto ad un anno fa, ma i concetti sono uguali. Il meccanismo è da perfezionare, prendiamo troppi gol e a un difensore non può far piacere. Col Venezia le due sconfitte non dovranno condizionarci. Dovremo avere equilibrio, attenzione e umiltà. Per me il Venezia è un po’ come il Parma, mi aspetto una sfida molto difficile in cui i dettagli fanno la differenza».