Catania umiliato contro la Vibonese, Camplone: «Se il problema sono io, vado via»

Andrea Camplone, allenatore del Catania, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della disfatta contro la Vibonese. Ecco quanto affermato e riportato da “Newscatania.com”: «Faccio fatica a commentare la partita. Non me la so spiegare nemmeno io. Ci siamo fatti gol da soli. Non siamo neanche riusciti a limitare i danni, perché prendere cinque gol per il Catania è una batosta piuttosto pesante. Mi è difficile commentarla, mi dispiace per i nostri tifosi. Vederli andare via dallo stadio a metà partita è un segno bruttissimo, chiedo scusa ai tifosi a nome mio e di tutta la squadra, ma noi abbiamo bisogno di loro. So è che è difficile in questo momento. Questa squadra non si capisce perché in trasferta fatichi a fare la partita, mentre dentro qualcosina si vede. Così non si può andare avanti. Non devo crederci solo io, ma anche la squadra. In questo momento siamo in difficoltà mentale, perché non puoi prendere un gol e buttare via tutto quello che hai fatto. Ci siamo propri svuotati. Non posso pensare neanche alle assenze. E’ difficile commentare una giornata così brutta, non c’è niente da salvare. Se sono io il problema, il Catania prenderà le proprie decisioni. Non spetta a me andare via, non mi dimetto assolutamente. Il problema è mentale, il problema è che una squadra deve sposare le idee del suo allenatore, se non lo sposa si fa solo confusione. Se andiamo a vedere i giocatori in campo, con tutto il rispetto per la Vibonese, sulla carta non ci doveva essere partita. In questo campionato il curriculum non serve. Bisogna correre settimana dopo settimana e azzerare tutto ogni volta, se vogliamo fare un campionato importante, altrimenti sarà dura. Oggi avevamo la coperta corta, anche se Mbende era in panchina, ma non era disponibile, quindi rischiarlo era inutile. Il problema non è il sistema di gioco, è l’approccio e come interpreti la partita». 

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio