Catania, trenta ore per restare a galla: servono soldi o sarà ancora penalizzato

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla difficile situazione in casa Catania alle prese con una corsa contro il tempo per evitare una nuova penalizzazione.

Trenta ore per restare a galla, trenta ore per ricapitalizzare evitando altre penalizzazioni. Quella del Catania sembra una corsa a ostacoli su un sentiero non certo lineare.

Entro domani dovranno essere consegnati dalla Sigi 180 mila euro a calciatori e tesserati, ma ci sono anche scadenze da sommare per utenze e tasse varie: il totale è di 510 mila euro. Fino a ieri sera il pagamento, da mettere in atto attraverso una ricapitalizzazione dei 24 soci, non era stato versato.

Intanto la Sigi si va sgretolando, uno dei soci della cordata, Ecogruppo Italia, rappresentato dall’imprenditore Angelo Maugeri, si è dimesso. «Ecogruppo Italia è forse l’unico socio ad avere versato interamente, addirittura di più di quanto dovuto, tanto da avere liberato la propria quota parte di capitale sociale aumentato. Se tutti gli altri si adeguassero, la Sigi e il Calcio Catania non avrebbero problemi finanziari».

La società rischia penalizzazioni se non dovesse pagare gli stipendi, il controsenso è che la squadra sul campo ha trovato un equilibrio che sembra stabile dopo le due vittorie e alla vigilia della trasferta di Francavilla. Ma quest’altro colpo di scena rischia di lasciare scorie.

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Redazione Ilovepalermocalcio