L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul derby tra Catania e Palermo in programma domenica e lo fa attraverso le parole di Christian Terlizzi.
Col Palermo ha trovato la Serie A, col Catania si è affermato disputando quattro campionati di massima serie. Christian Terlizzi è uno di quei doppi ex che, a conti fatti, ha lasciato il segno sia all’ombra di Monte Pellegrino, sia alle pendici dell’Etna. In campo e non solo, perché a Palermo ha trovato moglie e vicino Palermo, a Bagheria, ha aperto una scuola calcio. Nel derby di Sicilia vanta pure un gol, nella sfida del 2010 decisa al «Barbera» da una tripletta di Pastore.
Non la sfida che ricorda con maggior piacere, ovviamente, ma l’atmosfera di questa partita ha sempre un sapore speciale. Terlizzi, lei il derby lo ha giocato con entrambe le maglie: cosa le è rimasto impresso? «L’emozione è bella da entrambe le parti, al di là della maglia che indossi. In una partita del genere, alla fine, ti ritrovi ad indossare la maglia di una grande città. Il derby, poi, io l’ho vissuto con entrambe le squadre. Quello che abbiamo vinto in Serie B ci ha permesso di ottenere una promozione importante, quello in Serie A invece ha permesso al Catania di raggiungere una posizione di classifica storica, u n’impresa meritata per il gruppo che avevamo».
Nei «suoi» derby non sono mancate le goleade: dal 5-0 del 2004 allo 0-4 del 2009… «Due partite totalmente differenti tra loro. Anzi, le dirò, da un certo punto di vista mi dispiaceva pure che fosse finita 0-4 quella partita lì. Poi è chiaro, è il calcio e le cose vanno così. Quello che ricordo però è il rientro a Catania dopo quella vittoria, è stata veramente una festa».
Come vede le due squadre per questo derby? «Il Catania ha qualche problema societario e lo sappiamo, ma mi metto nei panni dei giocatori e capisco che non sia facile, certe cose intaccano anche l’umore della squadra perché non sai che fine puoi fare. Per questo credo che comunque stiano facendo bene in campionato. Dall’altro lato, invece, il Palermo è stato costruito piano piano con dei giovani di valore e sta facendo una stagione importante. Solo che ha lasciato dei punti un po’ stupidi, specialmente in trasferta. Il livello del campionato non è altissimo e per me il Palermo sta facendo bene».