L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla situazione del Catania e con l’unico spiraglio per potersi salvare dall’esclusione dal campionato.
Nel silenzio più assoluto la Sigi sta provando ad arrivare alla scadenza dell’11 novembre con delle certezze, ma soprattutto con denaro liquido che possa servire a scongiurare il passo successivo dopo la messa in mora del club da parte dei calciatori del Catania. Si deve evitare lo svincolo dei tesserati attraverso il collegio arbitrale, mossa che sarebbe possibile mettere in atto a metà mese.
Ipotesi affitti Due le possibilità per evitare di precipitare nel baratro e continuare a navigare a vista. La prima soluzione è una ricapitalizzazione che, oggi come oggi, appare poco probabile e molto lontana, visto che le precedenti riunioni sono andate, in questo senso, a vuoto per il mancato accordo tra i vari possessori delle azioni del Catania.
C’è la seconda possibilità che pare stia prendendo corpo ed è quella dell’affitto di un ramo d’azienda, in particolare del polifunzionale di Torre del Grifo a imprenditori esterni che metterebbero a disposizione una cifra che debba bastare a coprire il necessario per alcune scadenze impellenti e per saldare i due mesi non ancora retribuiti ai calciatori e allo staff tecnico. Si tratta, questo è bene ribadirlo, dell’ultima possibilità per permettere al Catania di garantirsi un futuro immediato, non certo lunghissimo. Ma, vista l’emergenza perenne, ecco la via d’uscita di fronte al periodo di impasse totale.