Luis Maldonado, centrocampista del Catania è intervenuto ai microfoni di Telejonica nel corso della trasmissione “Solo Calcio” per analizzare la situazione in casa rossazzurra.
Ecco qualche estratto:
«Da 3-4 partite sono tornato ad essere il Maldonado dello scorso anno. Appena sbaglio una partita ricevo delle critiche ma ci sono abitato, so in quale piazza mi trovo. Adesso sono sereno con la mia famiglia accanto. Si è parlato tanto della possibilità che io lasciassi Catania in estate, ma non mi sono mai presentato dal Direttore manifestando l’intenzione di andare via. Anzi io vorrei restare qui a lungo e spero si risolva tutto perchè mi trovo bene a Catania, l’ho sempre detto e lo continuo a ripetere. A proposito di extra campo, parleranno le persone che devono farlo in società. Nello spogliatoio ci siamo promessi di sostenere gli allenamenti a 3mila per poi raccogliere i frutti del lavoro svolto durante la settimana. Se siamo stati tranquillizzati dalla società sul fatto che il Catania chiuderà il campionato? A noi non hanno comunicato nulla. Cercheremo sempre di vincere, a prescindere dall’arrivo degli stipendi. Rivalità sulle punizioni con Russini? Dovreste vederci in allenamento (ride, ndr). Si scommettono anche delle merende. Una settimana vince lui, l’altra vinco io. Finchè continua a segnare comunque le punizioni continua a calciarle lui. In base ai nomi ci sono squadre più attrezzate di noi, ma poi parla il campo e noi ce la metteremo sempre tutta. Si gioca undici contro undici. A Catanzaro eravamo passati in vantaggio, stavamo dominando la partita prima che l’arbitro fischiasse quel rigore lì. Quest’anno non vedo una Ternana, che era una formazione fuori categoria. Palermo? Rosico che l’anno scorso non ho fatto un minuto nei derby. Io non dimentico, soprattutto quando perdo. Poi una gara così…».