Catania, il futuro prende forma: due gruppi interessati
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro del Catania.
Ci sono almeno due gruppi che, agendo in totale silenzio, si stanno muovendo per far rinascere la storia del calcio. Nessuno è uscito allo scoperto, mossa che fa intuire anche la prudenza e la serietà che il momento richiede, ma c’è chi sta compiendo passi per rilevare un’eredità pesante e, al tempo stesso, gloriosa.
Dopo l’ipotesi di un gruppo milanese, che avrebbe anche avuto rapporti con un socio forte impegnato in affari a Dubai, si staglia all’orizzonte un’ipotesi romana, completamente scollegata con le altre (o presunte) trattative che erano nate durante la gestione Sigi. Ma non è l’unico gruppo che, a quanto pare, sta puntando su Catania per investire e per consentire ai tifosi di riappropriarsi di un mondo, quello del calcio, comunque costretto a ripartire dalla Serie D.
Nelle prossime ore almeno uno dei due gruppi comincerà a discutere ufficialmente con il Comune, unico interlocutore incaricato di assegnare il titolo sportivo a un gruppo forte, che abbia almeno un piano triennale chiaro ed economicamente valido. Il sindaco facente funzione, dott. Roberto Bonaccorsi, assegnerà il titolo e anche la concessione dello stadio Massimino per le gare interne. Tutto potrebbe prendere corpo, ovviamente, dopo il 18 maggio.