Catania, Ghirelli alza la voce: «Situazione monitorata di continuo, c’è in ballo la storia di un grande club»

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha detto la sua in merito alla situazione del Catania con il rogito ancora non firmato e i soldi ancora non arrivati.
Ecco le parole del numero uno della Serie C:
«Il primo pensiero va ai tifosi della Citta’ di Catania, in tutta Italia e nel mondo. C’è in ballo la storia di un grande club del calcio professionistico, un patrimonio importante del calcio italiano. Con rispetto stiamo osservando il lavoro del tribunale fallimentare di Catania e della curatela fallimentare. Tutte questo susseguirsi di notizie potrebbe creare dei problemi in particolare nel momento in cui il campionato va verso la fase finale. Riguardo la situazione del club rossazzurro, i contatti tra me e il presidente Gravina sono continui, ci siamo sentiti e confrontati anche nell’odierna giornata. Non so se il passaggio davanti al Tribunale fallimentare di Catania sarà onorato. Tuttavia, ai fini della concessione da parte della FIGC del titolo sportivo, ci sarebbero ancora dei passi da percorrere, poiché sarà necessario garantire i requisiti di onorabilità e sostenibilità finanziaria alla FIGC, oltre all’estinzione del debito sportivo stimato in circa tre milioni di euro o alla garanzia fideiussoria sullo stesso. Sono stato in silenzio, in queste settimane, sulla vicenda Catania perché ho ritenuto corretto lasciar lavorare la Curatela Fallimentare. Tuttavia, ho esercitato una continua interlocuzione con chi aveva il compito di agire. Così come, con rispetto, partecipazione e rigore, ho seguito la straordinaria stagione della squadra, dei tecnici e di tutto il personale addetto. Tutto ciò che il Catania sta vivendo deriva dalla sua conduzione di questi anni, dai passaggi compiuti per il salvataggio che andavano meglio ponderati, da impegni di intervento che poi non si sono mai concretizzati. Questa storia è stata segnata anche dalle normative fiscali derivanti dalla tragedia COVID: senza usufruire di queste ultime, probabilmente la società rossazzurra non si sarebbe potuta iscrivere al campionato 2021-2022».
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Redazione Ilovepalermocalcio