In merito alla nota pubblicata dalla Lega Pro riguardo le dichiarazioni rilasciate in questi ultimi giorni sul match Bisceglie-Lecce con particolare riferimento all’Ad del Catania, Pietro Lo Monaco, reo di aver alimentato le polemiche sulla gara, lo stesso Catania ha diramato un comunicato stampa ufficiale di risposta. Ecco la nota integrale apparsa sul sito ufficiale del club siciliano:
“Nota della Lega Pro sulla gara Bisceglie-Lecce: replica del Calcio Catania
Letta con grande stupore la nota odierna della Lega Pro relativa alla gara Bisceglie-Lecce, il Calcio Catania intende replicare. La dichiarazione del nostro Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco si rivela chiaramente corretta nel sottolineare l’iniquità della prima decisione da parte del Prefetto di Barletta – Andria – Trani, che aveva inizialmente vietato ai tifosi del Bisceglie di poter assistere alla gara della propria squadra adducendo criticità strutturali mai rilevate prima di questa partita. I successivi sviluppi, con la logica apertura delle porte ai tifosi della squadra di casa, confermano nei fatti l’esattezza del rilievo mosso dal nostro Amministratore Delegato. Siamo comunque semplicemente sbalorditi dall’imbarazzante presa di posizione da parte della Lega Italiana Calcio Professionistico e dai contenuti di questa nota, inopinatamente (e forse opportunamente?) non firmata da chi censura con fermezza. Non risulta a questa società di aver letto alcuna nota quando alla tifoseria del Catania, tra le più soggette a provvedimenti restrittivi, è stata vietata la trasferta: è accaduto prima delle gare giocate a Caserta, Siracusa, Rende e Lecce. Premurarsi di spiegare il perché di una restrizione, attraverso una nota ufficiale, sembra esagerato. Il vaso tracima e si travalica ogni limite di buon senso quando poi, addirittura, ci si erge a giudici degli atteggiamenti del nostro Amministratore Delegato che alimenterebbero polemiche strumentali e non garantirebbero, udite udite, il sereno svolgimento delle competizioni. Si ricorda all’estensore della nota che, nell’ambito di una partita di calcio e di un campionato, le schermaglie dialettiche, peraltro sempre precedute dal riconoscimento del valore dell’avversario, hanno come protagonisti diversi soggetti e rimangono pur sempre schermaglie dialettiche. Di conseguenza, sorprende ancor più che venga citato quale unico protagonista delle stesse il nostro Amministratore Delegato. Pur non nascondendo la nostra insoddisfazione e preoccupazione per un autogol così marchiano da parte della Lega Pro, ribadiamo la nostra assoluta fiducia nel mantenimento di un’imparzialità che è tra i principali doveri istituzionali della Lega Italiana Calcio Professionistico.
Calcio Catania S.p.A.“