L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’asta del Catania con Benedetto Mancini interessato a presentare un’offerta.
A 24 ore dall’apertura delle buste in Tribunale per l’asta competitiva che prevede la cessione del ramo d’azienda sportivo del calcio Catania, qualcosa sempre muoversi. Ad agitare le acque l’imprenditore Benedetto Mancini, che si prepara a lanciare un’offerta. Fino a ieri pomeriggio all’indirizzo indicato nel bando per partecipare ufficialmente non erano tuttavia arrivate candidature.
Mancini si è detto pronto a presentare tutte le credenziali richieste, forte di un’autorizzazione federale che lo porterebbe avanti fino a rilevare il titolo sportivo assicurando la continuità al gruppo che sul campo sta cercando di salvare la serie C. E poi? L’imprenditore laziale sarebbe al lavoro per organizzare un rilancio del calcio cittadino: nuova società affiliata, nuovo marchio, soprattutto nuovi dirigenti visto che non sono previste figure che hanno fatto parte della cordata precedente. Nessun elemento della Sigi, dunque, tornerà a galla. Ci sono antagonisti pronti a entrare sulla scena? A quanto pare no, perché l’ipotesi di un gruppo che farebbe capo a un manager della sanità che lavora sul territorio per ora è rimasta letteralmente morta.
Non ci sono tracce, a oggi, di pec recapitate in tribunale e neanche movimenti in città che fanno presupporre a un’offerta. Nonostante Mancini abbia preannunciato anche una conferenza stampa dopo l’apertura delle buste, in città l’ipotesi di una società nuova non fa impazzire il tifo organizzato, schierato con tradizioni storiche e marchio certificato. Un precedente, nato nel 1993 (l’Atletico Catania) in città dopo che la società allora gestita da Angelo Massimino fu relegata in Eccellenza, non attecchì e il ritorno in C, del Catania originale tolse spazio al progetto allora messo in piedi dall’imprenditore Franco Proto. Oggi i tifosi sostengono un concetto simile: il Catania risorge dalle proprie ceneri o in tantissimi resteranno indifferenti a qualsiasi altra iniziativa.
In alto il logo dell’FC Catania 1946 società che l’imprenditore, Mancini, avrebbe già fondato.