Catania, avv. Carbone: «Comune non ha scongiurato ritorno Sigi»

Importante analisi dell’avvocato, Fabrizio Carbone, esperto di diritto sportivo, ai microfoni di “Catanista”, sulla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune di Catania atta a individuare un investitore che possa far continuare la lunga tradizione calcistica alle pendici dell’Etna.

Ecco le sue parole:

«Questo avviso pubblico è sufficiente – sottolinea Carbone – e si attesta sulla falsa riga di quello presentato da altri enti come il modello Palermo, che però aveva qualcosa in più. Il bando del Comune di Catania fa riferimento alle norme federali ed è corretto, ma i tifosi del Catania temono che possano tornare in sella i soci della SIGI ricoprendo ruoli all’interno del nuovo sodalizio. Questo pericolo non è stato scongiurato e l’amministrazione comunale avrebbe dovuto, a mio parere, mettere una formuletta per impedire a chiunque avesse fatto parte della compagine SIGI di rientrare dalla finestra dopo essere uscito dalla porta. Non sarebbe stato discriminatorio anche perchè il Comune di Catania non può individuare le quote di responsabilità dei soci SIGI. Sul fatto che qualcuno dice che ci sono soci colpevoli e altri meno non sono d’accordo. Sono tutti colpevoli. Essendo che non è mai stato costituito un Cda del Catania non c’è un solo soggetto della SIGI che è incompatibile di conseguenza l’amministrazione avrebbe dovuto con una formula tecnica rassicurare la città. Comunque sia l’amministrazione comunale ha la possibilità di bloccare quella società che presenta ex soci della SIGI».