Catania, Angelozzi: «Asta, silenzio preoccupante ma penso che qualcuno verrà fuori»

L’esperto dirigente catanese Guido Angelozzi, ex rossazzurro ed attualmente operativo a Frosinone, rilascia alcune dichiarazioni a ‘Corner’, trasmissione televisiva su Telecolor.

Ecco le sue parole:

«Mi è piaciuto molto il Catania per le linee di passaggio e la capacità di fare la partita contro una Turris che è squadra ben organizzata che ha dato fastidio a tutte in questo campionato. Grande gara del Catania, complimenti all’allenatore ma anche a chi è rimasto in società. Pellegrino ha creduto in questa squadra. Ho vissuto un momento del genere a Bari ed in queste situazioni ci si compatta veramente tanto. Bravi davvero, speriamo che il Catania faccia ancora meglio. Si è arrivati al fallimento, che ho sempre ritenuto la strada migliore da percorrere. Catania è una città importante con un grande pubbico, ci sono tante cose per essere appetibili verso chi ha voglia di investire seriamente. De Laurentis a Bari ha investito e, se lo riporta, in B diventa un bel business. A Palermo stanno cercando di vendere la società perchè ci vogliono persone economicamente messe bene. Ci vogliono una decina di milioni di euro per programmare un campionato di vertice in C, e comunque non è facile vincere. Poi se ti va bene spendi anche meno, l’importante è che non sia uno scappato di casa ad investire. Secondo me, peraltro, la quota d’acquisto si abbasserà. Il silenzio di questi giorni potrebbe essere preoccupante ma bisogna vedere anche cos’hanno fatto i curatori fallimentari. A Bari ricordo che ci furono tre aste. Io penso che qualcuno verrà fuori. Intanto si acquista il titolo sportivo, in una seconda fase un fondo forte potrebbe acquistare anche Torre del Grifo. Adesso il Catania è appetibile. Chi compra il Catania compra la storia di una città intera, non solo il parco giocatori. Stiamo parlando di una grande città come Bari. Lì c’erano tanti pretendenti per l’acquisto del club».