Catania ancora sconfitto. Piccolo e il rigore sbagliato: «Faccio mea culpa. Momento delicato, si deve superare da uomini»
«In occasione del rigore ho sbagliato. Era un momento delicato della gara, un episodio importante. Ho scelto un angolo, è stato bravo il portiere ad intuire. Non ho fatto gol e di conseguenza non abbiamo pareggiato. La gara si poteva mettere in discesa sul piano psicologico, invece non è andata così. Faccio mea culpa. Ammettere l’errore è un dato di fatto, non ci nascondiamo. Si deve ripartire per rispetto verso noi stessi, la società e la piazza. Testa sempre alta e guardiamo alla prossima partita. A parte il calcio d’angolo da cui è nato il gol, la Turris ha tirato 1-2 volte in porta. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto noi la gara, creando tanto. Abbiamo avuto la voglia di riprendere la partita fino al 90′, cosa che sabato scorso era venuta meno col Teramo. Oggi ho visto una squadra che ha dato l’anima per la causa. Prima da titolare per me dopo tanto tempo? Mi sento bene fisicamente ma non sono contento perchè attraversiamo un periodo non bello. L’unica strada da percorrere è il lavoro ed analizzare gli errori commessi. Dalla prossima partita possiamo riprendere il cammino che fino ad un mese e mezzo fa aveva caratterizzato il Catania. Nello spogliatoio ci siamo guardati negli occhi, come sempre, soprattutto nelle sconfitte. Troppo facile farlo quando le cose vanno bene. Il momento è delicato, si deve superare da uomini. Ci siamo assunti le nostre responsabilità».
Queste le parole di Antonio Piccolo al termine della partita persa dal Catania a Torre del Greco