L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla sfida che attende il Catania, quella contro il Campobasso. Il quotidiano inoltre riporta alcune parole di Baldini in conferenza stampa, il tecnico etneo menziona ancora l’iniziativa dei tifosi del Palermo per la città di Catania.
Il tecnico, così come aveva indicato alla vigilia delle gare precedenti turbate da mancati pagamenti degli stipendi, ha preteso dalla squadra un solo pensiero: «C’è da affrontare una trasferta molto insidiosa come quella di Campobasso, avversario che gioca a viso aperto, che ha un gruppo unito e rodato negli anni, che ha l’entusiasmo del ritorno in C. Ad allenarlo un mio ex compagno di squadra come Cudini che ha una precisa idea di calcio e che conosco benissimo per capacità e impegno che mette sul campo. Dovremo stare attenti e riproporre l’atteggiamento che serve per tenere il pallino del gioco contro un Campobasso che attacca alto. E non tutti in C lo fanno».
Tre novità Assenti già noti Piccolo e Pinto, infortunati di lungo corso, mentre Calapai, Rosaia e Ropolo adesso sono a disposizione: «I primi due hanno scontato il turno di squalifica, Ropolo rientra dopo un infortunio e ho un difensore in più a disposizione a parte Calapai, aggiungendo che Dos Santos approfittando della pausa ha migliorato la sua condizione atletica. Dobbiamo gestire le forze nell’arco di otto giorni – rileva Baldini – visto che dovremo affrontare tre gare complicate. Dopo il rinvio del match con la Vibonese ci ripresentiamo in campo con la voglia di giocare e far bene». Sulle vicende extracampo, Baldini accenna: «Non è il momento di parlare di fatti che non riguardano la gara. La squadra si è sempre isolata, scindendo i due argomenti. Dopo la messa in mora abbiamo vinto in trasferta col Monterosi». La formazione iniziale? Baldini ammette: «Non faccio pretattica, ma stanno tutti bene, tutte le coppie di potenziali titolari si contendono il poso, questo particolare va a mio e a nostro vantaggio».
In città la rabbia ha raggiunto livelli di guardia, ma c’è chi ha deciso ancora una volta di seguire la squadra anche a Campobasso. Fino a ieri sera erano una cinquantina i tagliandi acquistati dai tifosi etnei per la sfida di oggi pomeriggio. Un altro segnale di affetto e di appartenenza nonostante il clima di grande incertezza che regna sul futuro della società. Sui tifosi Baldini spende ancora parole al miele ringraziando anche i sostenitori del Palermo: «Durante i giorni dell’alluvione hanno dato solidarietà alla città, i giocatori in delegazione sono arrivati a Catania per servire una cena agli sfollati. Tra qualche giorno (il 12 dicembre, ndr ) saremo avversari, ma questo gesto assume un valore importante, ci sono episodi che non riguardano le partite e gli interessi di classifica che ci fanno amare il calcio. Quello che è successo nei giorni scorsi è un esempio favoloso».