Il tecnico della neopromossa Salernitana Fabrizio Castori ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali della Lega B, soffermandosi sulla premiazione di oggi e sugli aspetti tecnici della squadra: «Sono felice di questa promozione, oggi abbiamo festeggiato in parte coi tifosi la promozione ed è un peccato che per le norme relative al Covid non si sia potuto festeggiare meglio. La Serie A era un obiettivo che mi ero prefissato e quando il patron Lotito mi ha chiamato ad agosto gli dissi che sarebbe stato un campionato difficile. Io mi sono trovato benissimo con lui, ha le idee chiare, è un decisionista e un uomo molto concreto.
Chi lo dice che la concretezza non sia bel gioco? Non vedo le due cose in antitesi, il concetto di bello per me è soggettivo. C’è a chi piace girare sempre il campo in orizzontale senza tirare in porta e a chi invece piace un calcio più verticale, che cerchi subito la porta. Credo che questo secondo tipo di gioco sia più vicino alla nostra concezione e poi neanche Guardiola fa più il gioco che faceva al Barcellona e che molti cercano di copiare, ma non tutte le squadre possono permettersi di giocare così. Io tiro dritto per la mia strada, faccio il calcio che mi piace e credo che alla fine contino i risultati».