Castellacci: «Sono ottimista per la ripresa, ma il rischio zero non c’è»

Intervenuto ai microfoni di “TMW Radio”, Enrico Castellacci, ex responsabile medico della Nazionale Enrico Castellacci, ha parlato della possibile ripresa dei campionati. Ecco le sue parole: «I protocolli sono rigidi, ma sono emersi tanti punti interrogativi all’interno delle linee guida che riguardano soprattutto i medici sociali. Per questo c’è stata una diatriba nei giorni scorsi: se fossero stati interpellati avrebbero espresso questi dubbi prima della riunione governativa. Vanno fatti dei protocolli semplici ma rigidi ed applicabili, così da rendere il prosieguo più lineare possibile. Sicuramente non si possono richiedere patenti di immunità ai calciatori: non ci sono prove scientifiche che garantiscono che le persone guarite abbiano sviluppato gli anticorpi. Il rischio zero quindi non c’è: bisogna tutelare tutti per far ripartire il calcio. Per far riprendere questo sport ci vuole la massima sicurezza, senza quei punti interrogativi che ci sono adesso. I protocolli vanno chiariti, visto che ci sono responsabilità civili e penali che fanno temere la ripartenza. Sono comunque ottimista».