Antonio Cassano ha parlato in merito alla Roma in finale di Europa League.
Ecco le sue parole:
«Ieri mi ha ricordato vagamente la Longobarda di Oronzo Canà. Parto dal presupposto che sono contentissimo e che la Roma è una squadra a cui sono affezionato, alla squadra e alla gente. Però non è possibile, dall’inizio alla fine: risse, litigi, si buttavano a terra, non hanno fatto mezz’azione. Hanno fatto mezzo tiro in porta in 98’. Bah. Poi l’allenatore dirà la squadra è speciale, che quello è speciale. Il problema è che nella vita, come lui stesso ha detto, è meglio avere, come diceva Napoleone, più comandanti fortunati che forti. Lui è un grande fortunato, è una roba impressionante. Poi si dirà, non della prestazione che ha fatto ca****, ma che è arrivato in finale. L’anno scorso ha vinto la Conference e si andrà avanti sempre per risultati. Ha avuto fortuna che nel sorteggio ha beccato sempre squadre che sulla carta erano più deboli. Io devo parlare di calcio e analizzare la partita. Una roba a dir poco vergognosa. Una roba che non si può capire minimamente. Però lui cosa dirà? Sono arrivato in finale, ho vinto non me ne frega un ca***. Brava la Roma, però ha fatto ca****»