Antonio Cassano si è diplomato nel corso per “Direttore Sportivo” organizzato al Centro Tecnico Federale di Coverciano. L’ex calciatore italiano ha ottenuto il diploma da ds con annessa possibilità di iscriversi all’elenco speciale dei Direttori Sportivi. “Fantantonio”, dunque, potrebbe iniziare a lavorare proprio a partire da gennaio, ma intanto ha rilasciato qualche dichiarazione ai micorofoni de “La Gazzetta dello Sport”: «Nel calcio sono stato molto fortunato. Volevo giocare in Serie A e l’ho fatto. Sognavo la Nazionale e ho fatto Europeo e Mondiale. Volevo indossare la maglia del club più famoso del mondo, il Real, e ce l’ho fatta. Cassano ds? Un corso di 144 ore a Coverciano, esperienza bellissima. Il titolo della tesi è ”Il conflitto con l’allenatore”. Ho tanta esperienza in questo campo (ride). Tempo? Poco. Ho messo giù solo quattro paginette. Sul tema avrei potuto parlare per tre giorni di fila e avrei impiegato almeno dieci giorni per scrivere tutto. Quindi ho fatto una sintesi. I docenti tutti bravi. Ma Ausilio è il numero uno e un punto di riferimento. Sabatini è geniale, parla di calcio sempre in termini di qualità. Vorrei trovare un presidente che mi dia fiducia e piena autonomia nelle scelte. I calciatori vanno studiati e visti dal vivo più volte. A me piacciono quelli di qualità. Allenatore? Cercherei di prendere uno più pazzo di me: Bielsa. Ha personalità, fa giocare bene le sue squadre e sa di calcio. Altri due allenatori che stimo molto sono Nagelsmann del Lipsia e Rose del Borussia Mönchengladbach. Un talento? Ai Mondiali Under 20 mi è piaciuto il coreano Lee Kang-In del Valencia, un mancino alla David Silva».