Cassa integrazione in deroga in Sicilia: appena 4mila su 150mila i decreti della Regione al 3 maggio

Con riferimento alle prestazioni previste dal D.L. 18/2020 “Cura Italia”, i legge nel rapporto Inps a testimonianza che le pratiche in questione sono proprio quelle relative all’emergenza covid19, e, in particolare, alla Cassa integrazione guadagni in deroga, si comunicano i dati riguardanti la Sicilia, aggiornati alle ore 20 di domenica 3 maggio. I decreti pervenuti dalla Regione siciliana sono soltanto 4.022. Addio, dunque, alla promessa fatta dall’assessore Scavone di lavorare 2500 pratiche al giorno quando scoppiò l’emergenza cassa integrazione in deroga. In dieci giorni sono state lavorate una media di 400 pratiche al giorno, meno di un quinto di quanto era stato promesso. Stando a quanto riferito da “Blogsicilia.it”, le pratiche pendente sono ancora circa 150 mila e a questo ritmo gli ultimi ad aver avanzato la richiesta vedranno la cassa integrazione dopo l’estate. Una eventualità assolutamente insostenibili per chi conta su questi soldi per poter fare la spesa. Di queste poco più di 4mila pratiche trasmesse l’Inps fa poi sapere di aver autorizzato 3778 decreti mentre sono in fase di analisi 224 decreti mentre 20 decreti sono stati respinti. Solo questo stralcio di lavoro effettuato riguarda 9.666 lavoratori e 2 milioni 113mila e 737 ore di cassa integrazione in deroga autorizzate per un valore di 17 milioni 121 mila 269 euro. Dati che forniscono le dimensioni del fenomeno che sono mastodontiche sia sul fronte della perdita di produttività e di lavoro che sul fronte dell’impegno economico necessario.

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Redazione Ilovepalermocalcio