Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato squalificato per dodici mesi dalla Corte d’Appello Figc.
E’ questo l’esito del ricorso al secondo grado da parte del club biancoceleste, che aveva deciso di proseguire nell’iter giudiziario per il caso tamponi.
Il patron, secondo quanto riporta “Toro.it”, ha rimediato l’aumento dei mesi di squalifica per la violazione dei protocolli anti-Covid e questo comporterà il decadimento da tutti i suoi incarichi federali. Alla Lazio sono stati notificati 200 mila euro di multa invece dei 150 mila previsti dal Tribunale: la società capitolina farà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.