Intervenuto ai microfoni di “TMW Radio”, Piero Sandulli, presidente della Corte d’appello della Procura FIGC, ha parlato del caso relativo a Luis Suarez :
«Per l’Università è una brutta storia. Certo mi auguro che sia una bolla di sapone, ma ho parecchie perplessità. Mentre da una parte spezziamo il capello in quattro per dare cittadinanza a chi conosce la nostra lingua, si pensi dall’altra ad aggirare le regole sportive e ci si pone in questa situazione. E’ come fare uso di sostanze dopanti per vincere le competizioni. Non si sta facendo una bella figura, se tutto fosse vero. Fa riflettere questo caso e servirebbe essere più rigorosi. Bene ha fatto la procura FIGC ad avviare l’indagine, per ottenere la documentazione capire la situazione, se è l’azione di un individuo o viene coinvolta la società sportiva. Sarà tutto da vedere. Qualche anno fa per il caso Cafu ci fu un caso simile che coinvolse anche elementi della società Roma. Sono brutte storie e il calcio dovrebbe essere al di sopra di certe vicende. Il Coni parla di lealtà nel suo codice. La giustizia sportiva prevede la mancanza di lealtà, ma anche una sanzione specifica più grave. Mi aspetto una piena estraneità della Juve, altrimenti lo sport ne uscirebbe male. Spero che sia stato tutto un equivoco, ma qualche perplessità esiste. Spetterà decidere alla Federcalcio che azione intraprendere nel caso».