Caso scommesse, Calamai: «Pena troppo tenera per Fagioli. Corona in Rai imbarazzante»
Intervistato da “TMW Radio” il giornalista Luca Calamai ha parlato così in merito al caso scommesse:
«L’argomento è molto complicato. Nell’ordine delle colpe i procuratori non vengono al primo posto. Prima c’è la famiglia, questi ragazzi che hanno perso il valore delle cose. Sono stato molto duro, ci sono delle storie che non lasciano adito a vie di fuga. Al momento i due giocatori che hanno ammesso le colpe sono in cura per ludopatia. Ma sono giocatori di cui si sentiva parlare in giro. I primi colpevoli sono loro. Nei vecchi gruppi credo ci fossero magari altri problemi, ma il gruppo aiutava a risolvere certe problematiche. Invece vedo ora un mondo di grande individualismo. I procuratori? Una volta lo prendevano dall’inizio alla fine, ora li cambiano spesso. Tutti hanno delle responsabilità ma i procuratori non sono davanti a tutti. La punizione di Fagioli apre un dibattito. Io credo sia molto tenera, che probabilmente è un messaggio per chiudere un certo scenario a breve e dentro un recinto. Ma io mi aspettavo una punizione più severa da addolcire andando avanti. E’ stato fatto su misura per fargli ricominciare il campionato prossimo, invece andava dato un messaggio molto forte. Serviva un messaggio forte ai giovani, tale da spazzare via anche le tentazioni. Per farli riflettere che non si può fare. Ho trovato imbarazzante che la televisione di Stato si sia consegnata a una figura come Corona. Ma per questo pensiero ho subito critiche, perché dicono che ha fatto il lavoro che dovremmo fare noi giornalisti. Ma c’è qualcosa che non torna. Sono sicuro che è stato ascoltato Corona da chi indaga su questa vicenda, quindi ora dovrebbe diventare collaboratore e sarebbe necessario avere riservatezza su certe informazioni. E sono stupito che le tiri fuori ancora. Gioca sulla pelle delle persone e non va bene».