Caso scommesse, Abodi: «Alto tradimento dai calciatori coinvolti»
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole di Abodi in tema caso scommesse.
Al termine dell’ennesima giornata di indiscrezioni e tensioni, hanno espresso la loro soddisfazione i due avvocati di Nicolò Fagioli: «Con l’accordo raggiunto si chiude la partita della collaborazione attiva con la Procura Figc e ne inizia un’altra, ancora più importante per Nicolò, che lo porterà al completo recupero psicofisico e gli consentirà di confermare il suo immenso talento», le parole di Luca Ferrari e Armando Simbari. «Nicolò non vede l’ora di tornare in campo e nei prossimi mesi non solo porterà avanti il piano terapeutico già avviato con il dottor Jarre (che lo ha in cura già da mesi, ndr), ma avrà l’occasione di diventare un punto di riferimento per i tanti giovani che guardano a lui e ai grandi campioni dello sport come esempio da seguire, grazie agli incontri definiti in piena collaborazione con la Figc».
ABODI. Sulla questione è tornato a parlare il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Con parole nettamente più dure nella forma e nel contenuto: «Quello che hanno fatto i calciatori è alto tradimento – le sue parole a Radio1 – Hanno tradito sentimenti, passione, fiducia e il ruolo di di riferimento soprattutto per i ragazzi e per i più piccoli». E a chi gli chiede se il presidente della Figc, Gabriele Gravina, debba risponderne politicamente con le dimissioni, risponde che quella arrivata da alcuni partiti (tra cui uno che fa parte della sua stessa maggioranza di governo, la Lega) è «quasi una richiesta per distrarre, la federazione dal canto suo ha fatto e fa corsi di formazione a tutti i ragazzi convocati nelle nazionali».
E quindi? «Quindi prima di parlare delle responsabilità della Federazione, dobbiamo analizzare le responsabilità di calciatori, club e Leghe». Un appello che il numero uno della Serie B, Mauro Balata, ha subito condiviso: «È fondamentale che le istituzioni del calcio facciano la loro parte e siano responsabili di progetti di formazione contro le scommesse illecite per i tesserati. La Lega B, con l’Integrity tour che ho fortemente voluto, vede dal 2018 i club coinvolti insieme all’Aic e al Dipartimento della Pubblica Sicurezza». Intanto, dopo giorni di promesse, Fabrizio Corona ha partecipato ieri al programma “Avanti Popolo” su Rai3, senza però fornire nessun altro nome legato all’inchiesta. Ha mostrato però un video nel quale un’ulteriore fonte, che si definisce come lo zio di un ex calciatore della Primavera dell’Inter nell’anno del Triplete, racconta del presunto coinvolgimento di Zaniolo.