L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sul caso Sampdoria e riporta le parole dell’avvocato Chiacchio.
Ecco le sue parole:
«Il 20 giugno scade il termine per l’iscrizione al campionato di B. Bisognerà rispettare gli adempimenti necessari per avere la licenza nazionale, effettuare tutti i pagamenti richiesti, dagli stipendi a quelli fiscali e superare l’esame della Covisoc. Serie D? Questa è la norma in caso di fallimento, per ripartire dalla Serie C servirebbe un provvedimento straordinario. Speriamo però che la Sampdoria continui in B, parliamo di un club che è stato campionato d’Italia, per cui tutta Italia ha tifato nella finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona. Trust? Non emetto giudizi, posso solo dire che è una situazione anomala, peculiare. Ma si tratta di un aspetto privatistico, non regolato dalle norme federali: FIGC e Lega Calcio non potevano intervenire. L’unico trust in cui è stata inserita una società di calcio era la Salernitana ma lì era la Federazione che lo aveva previsto per arrivare alla cessione del club e porre rimedio al problema della doppia proietà con la Lazio da parte di Lotito».